Il principio fondamentale deve essere la libertà dell’allievo, poiché solo la libertà consente uno sviluppo di manifestazioni spontanee, già presenti nella natura del bambino. Il bambino deve capire la differenza fra bene e male e compito dell’insegnante è che il bambino non confonda essere buono con l’immobilità e il male con l’attività. L’intento deve essere quello di creare una disciplina per l’attività, il lavoro, il bene, non per l’immobilità, la passività, l’obbedienza. La disciplina deve emergere a partire dalla libertà; noi non consideriamo disciplinato un individuo reso silenzioso come un muto ed immobile come un paralitico: se è così egli è un individuo annichilito, non disciplinato. Noi crediamo che un individuo disciplinato è padrone di se stesso e capace di regolarsi da solo quando sarà necessario seguire delle regole di vita. Non possiamo conoscere le conseguenze che avrà l’aver soffocato l’azione al momento in cui il bambino sta appena cominciando ad essere attivo: forse gli soffochiamo la vita stessa. L’umanità si mostra in tutto il suo splendore durante l’età infantile come il sole si mostra all’alba ed il fiore nel momento in cui dispiega i suoi petali: e noi dobbiamo rispettare religiosamente, con riverenza, queste prime indicazioni di personalità. [Da Il metodo Montessori - 1912] Rif: http://www.ildiogene.it/EncyPages/Ency=Montessori.html |
Cosa faremo noi rappresentanti di istituto?
In attesa della nomina e di una comunicazione ufficiale che tarda ad arrivare pensavo quali potessero essere le azioni più efficaci che un genitore può fare nel ruolo di rappresentante di istituto. L'accesso ai bilanci, il controllo delle voci di spesa, l'edilizia scolastica per capire come sono spesi i soldi pubblici nelle scuole frequentate dai nostri figli. Pretendere la riparazione di un soffitto, di una mattonella rotta di un bagno che funzioni di un ambiente non nocivo, è sicuramente importante e necessario. Ma ricorderanno questo i nostri figli? Saranno le mattonelle rotte che influenzeranno l'educazione dei nostri figli? Come imparano i nostri figli?
Sono gli educatori i soggetti più importanti. La loro presenza e attenzione ritengo siano le cose più importanti. Nelle assemblee di classe ci è stato detto che a fine dicembre 2010 ci sarebbero stati nuovi arrivi. Speriamo bene, speriamo che arrivi la ventata di nuovi educatori che venga a dare man forte agli educatori già presenti. Il comune ha annunciato di aver assunto 165 educatori: http://infanziaragusa.blogspot.com/2011/01/il-comune-di-milano-assume-165.html
Insomma ritengo che più importante di tutto siano gli educatori, la qualità della loro presenza e la qualità delle attività in cui i nostri figli sono coinvolti.
Parto dalla convinzione che senza ricorrere a ingenti somme, addirittura a costo zero ma con tanta passione e volontà di genitori ed educatori, sia possibile intraprendere percorsi educativi efficaci.
Come potrebbe avvenire? Potrebbe avvenire raccogliendo le idee e comunicandole.
Alcune proposte:
- L'utilizzo di youtube, per i vari momenti aiuterebbe a trovare spunti. Per una canzone in lingua Inglese, potrebbe aiutare molto la disponibilità di un filmato in lingua originale.
- Disponibilità di internet per gli educatori/educatrici, individuazione di autocorsi.
- Alcune scuole mettono in internet la loro esperienza educativa: http://scuole.rimini.com/ddcoriano/progetti.html
Facciamo un passo indietro. Siamo a Milano la città italiana tecnologicamente più all'avanguardia (?). Le scuole dei nostri bimbi hanno un accesso ad internet a disposizione degli educatori ed educatrici?
Mandate qui al blog le vostre proposte o al mio indirizzo e-mail e auguri di buon 2011.
Grazie
Aggiungo link segnalato da Luca: http://www.chiedoasilo.it/
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