giovedì 3 febbraio 2011

Edilizia scolastica e cose che funzionano







Un grazie grandissimo va innanzitutto alle commesse della scuola di infanzia Ragusa. Lo si sapeva che tra le commesse e la scuola c'è una bella collaborazione: in barba a chi spinge per cooperativizzare i servizi del comune.

All'articolo e video denuncia Edilizia scolastica e pulizia dei marciapiedi la prima persona a muoversi è stata una commessa della scuola di infanzia. Sono poi arrivati spruzzi industriali dell'AMSA che hanno ammesso di non essere mandati da nessuno ma che era ordinario intervento: chissà come mai in questi mesi l'ordinario intervento non s'è visto.

Non è da dimenticare che l'assessore comunale scuola e l'assessore regionale sanità hanno dato una risposta alla mail inviata mostrando l'interessamento.

Lo confesso e lo credo: è stato come sparare ad una mosca con un cannone e la prima immagine che mi è balenata per la mente è stata una scena del film Le Vie Del Signore Sono Finite: Troisi e il Duce.

Non è da dimenticare che è stato pulito ma sotto le grate con vetri rotti ci sono stanze sporche che sembrano case di topi.

Luca, un genitore, ha letto quanto affisso in bacheca e ha scoperto che anche la ditta che fa le pulizie avrebbe dovuto effettuare la "scopatura" del marciapiede con frequenza bisettimanale.


Ma allora? Si dovrebbero leggere meglio i contratti e farli rispettare.
Ma con tutto questo dove vogliamo arrivare?
Io un idea me la sono fatta: mamme, papà, educatrici, commesse perché non raccogliamo le cose che non vanno, iniziando dalle cose che si possono sistemare a costo zero?

Perché avete quel telefonino di ultima generazione e non lo usate?
Perché avete comprato quella bella macchina fotografica e non la usate?

Il fatto che ci sono cose grosse che non funzionano non sia la giustificazione per accettare tante altre cose che non funzionano.

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