Articoli relativi alla scuola pubblica milanese: infanzia
Attenzione: Carta dei servizi Comune Milano
domenica 28 novembre 2010
Link utili scuole infanzie e primaria
Per chi si appresta a lasciare la scuola di infanzia per la primaria, un piccolo assaggio dell'ambientino esistente. La risposta dei genitori alla lettera loro inviata da sindaco e assesore che con "candore" descrivono la situazione scolastica : http://carigenitori.blogspot.com/.
mercoledì 24 novembre 2010
Decalogo di Federica
Pubblico qui sotto il decalogo di Federica Biasin uno dei 7 genitori candidati per le scuole di infanzia del polo 23
1. Potenziamento del personale educativo
La qualità e continuità della relazione con le educatrici sono molto importanti in una scuola che abbia a cuore le esigenze dei bambini e che voglia accompagnare il loro percorso di crescita con un disegno organico e punti di riferimento stabili. Negli ultimi anni, invece, il numero di persone coinvolte nella cura dei bambini continua di fatto a diminuire.
Occorre invece:
* rispettare i rapporti numerici (2 educatrici ogni 25 bambini nell'orario base 9:00-16:00; 2 educatrici ogni 20 bambini se nella sezione è presente un bimbo diversamente abile) per tutta la giornata e per tutto l'anno. Il rapporto numerico deve essere nella relazione frontale quotidiana e va rispettato al momento della formazione delle sezioni e non ottenuto sulla base del numero medio dei bambini frequentanti nei singoli giorni;
* coprire in modo totale gli organici, dal primo giorno di inizio delle attività
* attribuire a ogni scuola le educatrici "1 a 3", valutate sulle singole scuole e non sulle direzioni didattiche; per le scuole con due sezioni, e per quelle con numero di sezioni dispari, assegnare educatrici jolly per eccesso e non per difetto (es: scuola con 5 sezioni = assegnazione di 2 figure "1 a 3");
* sostituire tempestivamente le educatrici assenti con graduatorie sulle direzioni didattiche;
* potenziare la formazione e l'aggiornamento delle educatrici;
* in ogni scelta di riorganizzazione e sostituzione delle educatrici, dare la massima priorità alla continuità educativa per i bambini.
2. Maggiori risorse ed attenzione per I bambini diversamente abili
Per garantire a tutti i bambini pari dignità e le stesse possibilità di educazione e socializzazione, convinti che percorsi cognitivi diversi siano una ricchezza per tutti, chiediamo di:
* reinternalizzare il servizio di sostegno per i bambini diversamente abili, con personale adeguatamente preparato, per tutta la giornata e per tutto l'anno, dal primo giorno di inizio delle attività educative e con garanzia di tempestiva sostituzione in caso di assenza;
* dare massima priorità alla continuità educativa, sia in verticale che in orizzontale, con garanzia del posto e della sezione di appartenenza per l'anno di saldatura (richiesto nella totalità o quasi dei casi per i bambini fra i 5 e i 6 anni che ritardano l'ingresso alla scuola primaria);
* verbalizzare gli incontri genitori-educatrici per la stesura del PEI (Piano Educativo Individuale) con costante aggiornamento della situazione, integrata del parere dello specialista;
* una volta presentata la documentazione, limitare le richieste di ulteriore documentazione o accertamenti della ASL (se non in caso di significativi cambiamenti) che sottopongono il bambino a stress non necessari;
* vigilare sul rispetto delle normative e delle procedure vigenti da parte delle scuole e degli operatori coinvolti.
3. Valorizzazione della scuola multietnica e dell'educazione interculturale
Per facilitare percorsi di reciproca conoscenza delle diverse culture e favorire l'integrazione e per rendere possibili ed efficaci i rapporti scuola-famiglia, chiediamo di:
* istituire nelle scuole le figure dei mediatori culturali e dei facilitatori linguistici;
* predisporre le informative in diverse lingue;
* creare progetti curriculari che valorizzino la diversità culturale come ricchezza e, al tempo stesso, introdurre la ricchezza dell'interculturalità come valore in sé, indipendentemente dalla presenza di bambini provenienti da altri paesi;
* creare un osservatorio di studio e confronto con le buone pratiche degli altri paesi europei e non solo, sul tema della scuola multietnica e delle diverse esperienze effettuate in questo campo;
* stanziare risorse espressamente finalizzate a progetti di questo tipo.
4. Valorizzazione del personale ausiliario
I commessi sono coinvolti nel rapporto di cura dei bimbi, con compiti specifici, come l'accoglienza all'ingresso la mattina e l'accompagnamento in bagno, e ricoprono alcuni incarichi necessari al buon funzionamento della scuola. Il loro ruolo è in questi ultimi anni sempre meno chiaro, mentre il numero si è almeno dimezzato.
Chiediamo di:
* aumentare il numero di commessi e revisionare i mansionari, con il coinvolgimento delle PO e del personale educativo, onde evitare situazioni di malessere per i bambini (bagni sporchi durante il giorno, bambini che non possono dormire perché nessuno è tenuto a predisporre le brandine, ecc.);
* lasciare alle PO la possibilità di stabilire alcune specifiche mansioni per il personale ausiliario per venire incontro alle esigenze delle singole strutture.
5. Attenzione agli standard di qualità dei servizi esternalizzati
L'esternalizzazione di numerosi servizi, fondamentali per la vita quotidiana nelle scuole, prevede un forte impegno nel controllo della qualità degli stessi.
Per questo chiediamo di:
* assegnare gli appalti per i servizi esterni con tempi congrui (almeno 60 giorni prima dell'avvio operativo dell'attività appaltata), per permettere alle strutture vincitrici degli appalti di ricercare, selezionare e formare gli operatori;
* definire il profilo professionale degli operatori, i loro criteri di valutazione e idoneità e gli standard di qualità del servizio che le strutture esterne devono garantire per tutta la durata del contratto;
* redigere un metodo sistematico che permetta di valutare a priori, per ogni singola scuola, il numero di persone e il tempo necessari all'espletamento del servizio richiesto;
* attuare controlli igienico sanitari sugli operatori e sulla regolarità e il rispetto dei contratti di lavoro;
* istituire commissioni miste PO, educatrici, genitori, personale ausiliario e rappresentanti delle cooperative per valutare e controllare l'efficacia di tutti i servizi esternalizzati, anche mediante apposite procedure e griglie di valutazione.
6. Manutenzione e superamento della situazione di degrado degli edifici scolastici
Le carenze delle strutture adibite a scuole dell'infanzia sono numerose. Dalle più gravi (es. amianto sulle coperture) alle più diffuse (es. spurghi otturati, impianti non a norma).
Per superare questa situazione di degrado, chiediamo di:
* potenziare gli investimenti per la manutenzione ordinaria degli edifici e degli arredi (WC, porte, finestre, tetti, spurghi, ecc) e semplificare l'iter per l'assegnazione degli appalti e la gestione da parte degli Uffici Tecnici di zona;
* migliorare la manutenzione degli spazi esterni (pavimentazioni, grandi giochi, ecc.) e dei laboratori didattici;
* redigere un manuale che faccia chiarezza su chi siano gli interlocutori dell'Amministrazione e/o di cooperative esterne da contattare per i singoli problemi di manutenzione ordinaria;
* valutare la possibilità di gestione diretta della manutenzione ordinaria da parte delle PO, con un apposito portafoglio a disposizione;
* stanziare maggiori investimenti economici per colmare il ritardo negli adeguamenti normativi riguardo all'eliminazione delle barriere architettoniche, alla messa in sicurezza degli edifici, alla bonifica dall'amianto e per interventi di emergenza o in risposta ad ordinanze della ASL;
* coinvolgere le PO e le educatrici nella fase di progettazione degli spazi nei nuovi edifici o nella ristrutturazione e manutenzione straordinaria e ordinaria di quelli esistenti;
* rispettare, possibilmente non sempre ai livelli minimi, il rapporto mq/bambino per gli spazi disponibili, anche tenendo conto delle peculiarità delle strutture (es. scuole senza giardino/spazi esterni hanno bisogno di più spazi disponibili all'interno della scuola stessa).
7. Maggiore organizzazione delle iniziative finalizzate all'estensione del servizio educativo
Alla luce delle esigenze delle famiglie, sociali e lavorative, chiediamo di:
* organizzare per tempo l'attività dei centri estivi, con modalità chiare e trasparenti e con una comunicazione alle famiglie della modalità di gestione, del personale occupato e della sede designata, in tempi accettabili (febbraio/marzo);
* nei periodi non coperti dal calendario scolastico, prevedere la possibilità di accesso ad iniziative esterne convenzionate che incontrino le esigenze organizzative dei genitori lavoratori (es. campus in convenzione con le molteplici strutture sportive, come Lido e Saini, o culturali, come il Bosco in Città, del territorio) come avviene per i bambini delle scuole primarie.
8. Maggiore qualita' e controllo del servizio di refezione scolastica
Il pasto, e quindi il servizio fornito da Milano Ristorazione, è un momento importante per i bambini. Affinché venga gestito nel modo migliore possibile e affinché i genitori possano offrire un contributo veramente utile attraverso le Commissioni Mensa, chiediamo all'Amministrazione un controllo e un contributo più efficaci, ovvero chiediamo di:
* sollecitare a Milano Ristorazione la redazione della Carta dei Servizi;
* preparare, insieme a Milano Ristorazione, un manuale aggiornato, ad uso delle Commissioni Mensa, in cui sia indicato il proprio ruolo, i compiti, i diritti, i doveri e contenente, soprattutto, le competenze di Milano Ristorazione e del Comune e i nominativi e i recapiti delle persone referenti e responsabili di entrambi gli enti;
* controllare in modo efficace e puntuale la qualità del servizio erogato da Milano Ristorazione, in maniera indipendente rispetto ai controlli effettuati da Milano Ristorazione stessa;
* creare Circoli di Qualità secondo le norme ISO di riferimento a cui partecipino genitori, personale educativo, Milano Ristorazione, ASL, pediatri di zona, rappresentanti dell'istituzione per affrontare insieme problematiche inerenti il servizio ed elaborare proposte di soluzione; redigerne lo statuto, il regolamento e le relative procedure.
9. Creazione di un efficace servizio di medicina scolastica
Per una maggiore e più efficace presenza della ASL nelle scuole, chiediamo di:
* potenziare il servizio sanitario a disposizione dei Servizi all'Infanzia;
* creare momenti di incontro tra Assistenti Sanitari e famiglie per migliorare l'efficacia della comunicazione sui temi sanitari e potenziare l'educazione sanitaria della collettività con percorsi che coinvolgano scuola, famiglia e pediatri di zona;
* richiedere alla ASL di inserire altri screening sanitari per i bambini (es. posturale e audiometrico) e di gestirli direttamente;
* programmare momenti di informazione e formazione per il personale educativo e per le famiglie, per prevenire malattie cronico-degenerative di varia natura, anche in collaborazione con i pediatri di zona;
* richiedere alla ASL di utilizzare Medici ed Assistenti Sanitari per la somministrazione di farmaci salvavita o per malattie croniche ai bambini, durante l'orario scolastico.
10. Una comunicazione trasparente e tempestiva con i genitori
Crediamo che famiglia e scuola non siano due ambienti separati, ma che debbano sapersi integrare per favorire una armonia di cui i nostri figli possano beneficiare durante la loro crescita.
Alla base è necessaria una più efficace comunicazione tra Amministrazione e famiglie. Dunque chiediamo di:
* essere informati, attraverso comunicazioni strutturate (avvisi in bacheca, incontri a cadenza programmata, ecc.) e in modo approfondito sull'andamento della scuola: ad es. carenze di organico, cambiamenti di organico, attività di manutenzione, variazioni nella gestione dei servizi, iniziative culturali e informative, inizio attività di inglese o religione, informazioni sui Consigli di Scuola e sulle elezioni, ecc.;
* di poter fornire i nostri commenti, osservazioni e feed-back, sia attraverso i Consigli di Scuola che direttamente come singole famiglie, con modalità concordate (incontri, questionari periodici, caselle e-mail dedicate, ecc.);
* di accelerare le procedure per le nuove elezioni dei Consigli di Scuola, intensificare gli incontri dei Consigli di Scuola e di restituire valore e potere decisionale a questa istituzione, anche ampliando la possibilità di interazione con l'Amministrazione e fornendo ai genitori eletti spazi e modalità strutturate per l'interazione con gli altri genitori;
* di comunicare per tempo alle famiglie informazioni importanti, quali il calendario scolastico, le graduatorie delle iscrizioni, le possibilità di trasferimento da una scuola ad un'altra, le sedi dei centri estivi, ecc.
lunedì 22 novembre 2010
Ultimo volantino distribuito prima delle elezioni 27 novembre 2010
Del nostro polo 23 di Milano, 2 scuole di infanzia non hanno genitori che si sono candidati.
VOTAZIONI RAPPRESENTANTI ISTITUTO
Sabato 27 novembre 2010 dalle 8 alle 18 si vota per l'elezione dei rappresentanti dei genitori nel consiglio scuola. Possono votare entrambi i genitori. La sede dove i genitori voteranno sarà resa nota entro mercoledì 24.
I genitori candidati per il polo 23 sono:
________ Nicola, ________ Alberto, ________ Raffaella, ________ Federica, ________ Pamela, ________ Luca, ________ ________ Matilde, ________ Antonio
Alcune scuole non hanno alcun genitore come candidato.
La nostra intenzione è di rappresentare tutti e quindi oltre che invitarvi a partecipare al voto vi invitiamo a tenerci in contatto leggendo i blog:
http://infanziaragusa.blogspot.com
Chiedendo l'iscrizione al gruppo chiuso di facebook: infanziamilano.
Crediamo in una scuola con la partecipazione democratica dei genitori nella definizione dei percorsi educativi.
Crediamo che i genitori possano dare un forte contributo al clima scolastico perché crediamo che il riscontro più nobile che gli educatori possano ricevere non è economico ma l'ammirazione dei bimbi e dei loro genitori.
Crediamo in una scuola che nonostante i problemi economici possa essere eccellente.
Genitore promotore: Laterza Antonio
domenica 14 novembre 2010
Primo volantino
La scuola non ha riservato alcuno spazio per la "Propaganda elettolare". I volantini affissi Venerdì sono stati tolti dalle bacheche dei genitori sia dentro che fuori dalla scuola.
Oggi cercherò di distribuire i volantini che riporto qui.
giovedì 11 novembre 2010
Inizio "Propaganda elettorale"
Oggi come specificato a pagina 10 inizia la "Propaganda elettorale".
Ieri una maestra era ammalata e le classi sono state accorpate superando il numero di bambini massimo previsto per legge.
Io non potevo mancare ed oggi esporrò dei volantini.
Fonte della foto