martedì 25 gennaio 2011

Primo Consiglio Scuola polo 23


Premetto che questo non è il verbale dell'assemblea ma un resoconto personale.
Il verbale sarà affisso nelle scuole.

Martedì 25 gennaio 2011
si è tenuto il primo consiglio scuola convocato dalla PO del polo 23 con ordine del giorno:

Elezione presidente, Elezione giunta,Nuove iscrizioni,Varie ed eventuali


Alla riunione avrebbero dovuto presenziare i rappresentanti dei consigli di zona 2 e zona 9. Vedrò di contattare i presidenti per capire il motivo di tale assenza. E' stato sottolineato che i fondi che i consigli di zona hanno girato alle scuole sono stati esigui.

Prima di procedere con l'ordine del giorno è stato fatto un breve punto sulle votazioni del 27 novembre 2010 relative alle rappresentanze in seno al consiglio scuola delle componenti: educatori, genitori, personale ausiliario.


Le materne del polo 23 hanno avuto un affluenza media genitori del 6,6%. La scuola di infanzia Ragusa si è distinta per una alta percentuale di votanti. I risultati saranno affissi nei prossimi giorni. Presso i nidi accreditati nessun genitore ha votato. Ma lo sapevano che c'erano le votazioni?

Spiace rilevare una così scarsa affluenza, daltronde che ci fosse poco interesse lo si era notato anche dalle pochissime candidature dei genitori.

Si è proceduto alla elezione di presidente (un genitore) e giunta (due genitori) e si è poi passati alla descrizione delle novità relative alle nuove iscrizioni come riportato sul sito del comune di Milano.

Il comune di Milano ha assunto il 31 dicembre 163 educatori più 50 (o 60) insegnanti di sostegno. In verità questi numeri discordano con quanto riportato da articoli di giornale citati nell'articolo: il-comune-di-milano-assume-165.html

Il polo scolastico 23, eccetto una sede, risulta ad oggi coperto delle DOA.

Si è fatto cenno della situazione di disagio venutasi a creare alla scuola Ragusa, il 10 gennaio 2011 al rientro dalle vacanze: edilizia-scolastica-milano.html e una educatrice ha sottolineato fortissimo disagio emotivo in cui si sono trovati i bimbi in quel giorno e nei successivi. In merito ad una risposta data ad una mamma del tipo ... è un servizio pubblico, è così ... la direzione ha preso posizione contraria e ritiene che il servizio pubblico deve essere il migliore possibile. Probabilmente nella concitazione è stato frainteso. (bah!
Resta il fatto che la frase è stata udita in senso negativo dai genitori e non è stata espressa nè da educatori nè da ausiliari)

Un genitore ha chiesto perché non si ricorra a cooperative per la gestione degli orari scomodi per la scuola. Tale proposta è stata rigettata, dai presenti dopo discussione, in quanto risulta contraddittorio parlare di privatizzazione in un contesto di gestione pubblica. La totalità dei presenti ha ritenuto che la direzione in cui andare fosse quella di una migliore organizzazione del servizio da parte degli educatori. Gli stessi educatori che con la loro presenza costante sono i punti di riferimento per i bambini.
Quello che invece sta già passando a cooperative, in alcune scuole, è il lavoro svolto dal personale ausiliario. L'unico rappresentante del personale ausiliario era assente per malattia.
La scuola Ragusa ha sottolineato che nella propria scuola c'è un ottima collaborazione con il personale ausiliario. Risultato di accordi che si è riusciti a fare in passato con i rappresentanti. Altre scuole vorrebero perseguire questa strada del dialogo per avere lo stesso tipo di collaborazione

E' stata sottoposta e votata da tutti, tranne una astensione la mozione relativa alla carta dei servizi:
Visto e considerato che la giunta comunale ha approvato sia la "Carta dei servizi dei nidi d’infanzia" sia la "Carta dei servizi delle scuole dell’infanzia", e appurato che le stesse non sono ancora a disposizione dell'utenza,

chiediamo
che la Direzione renda pubbliche fin da subito le due carte dei servizi per consentire a chi si iscrive o ri-iscrive di prenderne visione, all'atto dell'iscrizione, e comprendere quali prestazioni sono erogate, con quali modalità e con quali standard di qualità.

Ultima proposta: sarà preparato un prospetto con la mappa dei lavori da fare sulle strutture del polo con particolare riguardo agli interventi relativi alla sicurezza.
Riunione di giunta giovedì 10 febbraio 2011.

Edilizia scolastica Milano

Lunedì 10 gennaio 2011 al rientro dalle vacanze alla scuola di infanzia Ragusa erano in corso le ultime operazioni di pulizia a seguito di lavori di pavimentazione. I bambini sono stati dapprima raccolti in due classi non ancora pulite e poi portati in una sala (la famosa sala mensa del ragionier Fantozzi?) dove hanno assistito alla proiezione di un paio di filmati.

L'evento in se è di poco conto, se non fosse per alcune situazioni al contorno poco piacevoli. Ad una mamma che chiedeva spiegazioni e che riteneva assurdo che un servizio fosse offerte in quelle condizioni, gli è stato irresponsabilmente risposto che doveva accontentarsi dal momento che si trattava di un servizio pubblico. (Precisazione: non è stata pronunciata da un educatore/educatrice nè ausiliario)

Ci sono altri particolari e forse la lettera stessa partita verso l'assessorato di cui anche gli altri genitori dovrebbero essere a conoscenza.
Aggiungo cosa ho appreso in seguito:
I lavori di cui sopra erano iniziati in agosto. Ma lavori di che? Rimozione amianto. Cosa da rabbrividire perché come molti sanno l'amianto se non si libera nell'aria non fa male. Alcuni genitori avevano osservato che magari era il caso di lavare (a spese dei genitori) le tende dal momento che potevano contenere polveri. Nulla le tende sono rimaste al loro posto.
L'amianto è una brutta bestia, per prenderti il tumore basta una fibra e lo scopri dopo 40 anni.

In questi casi è l'assessorato del comune che segue i lavori, i genitori che fanno domande e risposte che non arrivano.

Nella nostra zona c'è un coordinamento di genitori che chiede a gran voce la ristrutturazione delle scuole che vivono situazioni di fatiscenza: http://www.genitori-icdo.org/
Lunedì 31 gennaio 2011 alle 17:30 davanti a Palazzo Marino  sarà inscenata una crepa umana.

Il volantino che annuncia il presidio:

domenica 2 gennaio 2011

Raccolta proposte iniziative didattiche



Il principio fondamentale deve essere la libertà dell’allievo, poiché solo la libertà consente uno sviluppo di manifestazioni spontanee, già presenti nella natura del bambino. Il bambino deve capire la differenza fra bene e male e compito dell’insegnante è che il bambino non confonda essere buono con l’immobilità e il male con l’attività. L’intento deve essere quello di creare una disciplina per l’attività, il lavoro, il bene, non per l’immobilità, la passività, l’obbedienza. La disciplina deve emergere a partire dalla libertà; noi non consideriamo disciplinato un individuo reso silenzioso come un muto ed immobile come un paralitico: se è così egli è un individuo annichilito, non disciplinato. Noi crediamo che un individuo disciplinato è padrone di se stesso e capace di regolarsi da solo quando sarà necessario seguire delle regole di vita. Non possiamo conoscere le conseguenze che avrà l’aver soffocato l’azione al momento in cui il bambino sta appena cominciando ad essere attivo: forse gli soffochiamo la vita stessa. L’umanità si mostra in tutto il suo splendore durante l’età infantile come il sole si mostra all’alba ed il fiore nel momento in cui dispiega i suoi petali: e noi dobbiamo rispettare religiosamente, con riverenza, queste prime indicazioni di personalità.
[Da
Il metodo Montessori - 1912]


Rif: http://www.ildiogene.it/EncyPages/Ency=Montessori.html


Cosa faremo noi rappresentanti di istituto?
In attesa della nomina e di una comunicazione ufficiale che tarda ad arrivare pensavo quali potessero essere le azioni più efficaci che un genitore può fare nel ruolo di rappresentante di istituto. L'accesso ai bilanci, il controllo delle voci di spesa, l'edilizia scolastica per capire come sono spesi i soldi pubblici nelle scuole frequentate dai nostri figli. Pretendere la riparazione di un soffitto, di una mattonella rotta di un bagno che funzioni di un ambiente non nocivo, è sicuramente importante e necessario. Ma ricorderanno questo i nostri figli? Saranno le mattonelle rotte che influenzeranno l'educazione dei nostri figli? Come imparano i nostri figli?
Sono gli educatori i soggetti più importanti. La loro presenza e attenzione ritengo siano le cose più importanti. Nelle assemblee di classe ci è stato detto che a fine dicembre 2010 ci sarebbero stati nuovi arrivi. Speriamo bene, speriamo che arrivi la ventata di nuovi educatori che venga a dare man forte agli educatori già presenti. Il comune ha annunciato di aver assunto 165 educatori: http://infanziaragusa.blogspot.com/2011/01/il-comune-di-milano-assume-165.html

Insomma ritengo che più importante di tutto siano gli educatori, la qualità della loro presenza e la qualità delle attività in cui i nostri figli sono coinvolti.
Parto dalla convinzione che senza ricorrere a ingenti somme, addirittura a costo zero ma con tanta passione e volontà di genitori ed educatori, sia possibile intraprendere percorsi educativi efficaci.

Come potrebbe avvenire? Potrebbe avvenire raccogliendo le idee e comunicandole.
Alcune proposte:

- L'utilizzo di youtube, per i vari momenti aiuterebbe a trovare spunti. Per una canzone in lingua Inglese, potrebbe aiutare molto la disponibilità di un filmato in lingua originale.


Facciamo un passo indietro. Siamo a Milano la città italiana tecnologicamente più all'avanguardia (?). Le scuole dei nostri bimbi hanno un accesso ad internet a disposizione degli educatori ed educatrici?

Mandate qui al blog le vostre proposte o al mio indirizzo e-mail e auguri di buon 2011.

Grazie

Aggiungo link segnalato da Luca: http://www.chiedoasilo.it/

sabato 1 gennaio 2011

Il comune di MIlano assume 165 educatrici



Il link all'articolo: Assunte 165 educatrici. Rilanciato fondo anticrisi
è del 29 dicembre 2010.

Finalmente quello che ci era stato preannunciato. L'articolo non sottolinea tutti i settori di intervento e pone risalto al giusto aumento degli insegnanti di sostegno e ai buoni scuola, il cui bando è riaperto.

"... e persone e famiglie riceveranno un contributo fino a un massimo di 5mila... euro per coprire le spese che non riescono più a mantenere, tra le quali le rette dei nidi e per i servizi diurni riguardanti minori, anziani e disabili, i contributi per le mense scolastiche, le tasse scolastiche o universitarie, l’affitto, il mutuo, le spese mediche e gli abbonamenti ai trasporti."

Tra le tante belle iniziative ci scappa sempre 'la nota stonata' si parla di buoni rimborsi fino a 5000 euro. Il dubbio sorge spontaneo: chi paga 5000 euro per rette dei nidi? E cosa c'entrano gli anziani con il diritto allo studio?

Buon 2011

mercoledì 15 dicembre 2010

Lettera di Antonella a FSP.InfanziaEducative06

Il 14 novembre un genitore ha inviato all'indirizzo e-mail: FSP.InfanziaEducative06@comune.milano.it
La lettera che viene qui sotto riportata:

Salve sono __________ _____________, ho una bambina che frequenta la scuola
dell'infanzia di Via Ragusa.
La scuola come ben saprete è composta da quattro sezioni di bambini con età
eterogenea, le classi sono frequentate da circa 25 bambini per sezione.
Questo per mia figlia è il terzo e ultimo anno ed anche quest'anno siamo a
metà novembre e con dispiacere noto i seguenti disservizi:
1) le due insegnanti di sezione fanno solo poche ore di compresenza (che
generalmente coincidono anche con il pasto); a settimane alterne poi una delle
due educatrici inizia il servizio alle 12.30 per coprire il turno delle 18.00.
2) la DOA è presente a scuola pochi giorni al mese perchè utilizzata dalla
direzione per coprire le assenze del personale nei vari plessi del polo. Leggo
con stupore che sul sito del Comune, nella pagina del funzionamento delle
scuole dell'infanzia ancora si precisa la presenza di una educatrice in più
ogni tre sezioni proprio per favorire e potenziare il progetto educativo. In
tre anni ho sempre notato la presenza di questa educatrice in Via Ragusa solo
come supplente di qualche titolare assente.
3) siamo a novembre ed ancora non è stato assegnato il docente di religione.
4) non è iniziato neanche l'unico progetto che da due anni viene proposto:
l'ora di inglese con uno specialista.

Mi chiedo quindi che proposte didattiche ed educative possono affrontare le
insegnanti con così tanti bambini di età diverse, da sole per la maggior parte
del loro servizio?
Perchè prospettare figure in più quando nella realtà queste risorse vengono
utilizzate per supplire le assenze giornaliere?
Se le iscrizioni vengono effettuate a gennaio /febbraio (con la conseguente
scelta della religione) come mai a metà novembre non è presente un docente di
religione?
Ho la triste sensazione che si risparmia sui nostri figli..
Certa di una risposta porgo distinti saluti
_____________ _____________

domenica 28 novembre 2010

Link utili scuole infanzie e primaria

Segnalo un sito che scopro oggi e che avrebbe dato un piccolo conforto conoscerlo prima "Questo è il sito dei genitori eletti nei consigli scuola dei servizi all'Infanzia offerti dal Comune di Milano." http://www.lamaternachevorrei.it/

Per chi si appresta a lasciare la scuola di infanzia per la primaria, un piccolo assaggio dell'ambientino esistente. La risposta dei genitori alla lettera loro inviata da sindaco e assesore che con "candore" descrivono la situazione scolastica : http://carigenitori.blogspot.com/.

mercoledì 24 novembre 2010

Decalogo di Federica

Pubblico qui sotto il decalogo di Federica Biasin uno dei 7 genitori candidati per le scuole di infanzia del polo 23


1. Potenziamento del personale educativo

La qualità e continuità della relazione con le educatrici sono molto importanti in una scuola che abbia a cuore le esigenze dei bambini e che voglia accompagnare il loro percorso di crescita con un disegno organico e punti di riferimento stabili. Negli ultimi anni, invece, il numero di persone coinvolte nella cura dei bambini continua di fatto a diminuire.
Occorre invece:
* rispettare i rapporti numerici (2 educatrici ogni 25 bambini nell'orario base 9:00-16:00; 2 educatrici ogni 20 bambini se nella sezione è presente un bimbo diversamente abile) per tutta la giornata e per tutto l'anno. Il rapporto numerico deve essere nella relazione frontale quotidiana e va rispettato al momento della formazione delle sezioni e non ottenuto sulla base del numero medio dei bambini frequentanti nei singoli giorni;
* coprire in modo totale gli organici, dal primo giorno di inizio delle attività
* attribuire a ogni scuola le educatrici "1 a 3", valutate sulle singole scuole e non sulle direzioni didattiche; per le scuole con due sezioni, e per quelle con numero di sezioni dispari, assegnare educatrici jolly per eccesso e non per difetto (es: scuola con 5 sezioni = assegnazione di 2 figure "1 a 3");
* sostituire tempestivamente le educatrici assenti con graduatorie sulle direzioni didattiche;
* potenziare la formazione e l'aggiornamento delle educatrici;
* in ogni scelta di riorganizzazione e sostituzione delle educatrici, dare la massima priorità alla continuità educativa per i bambini.

2. Maggiori risorse ed attenzione per I bambini diversamente abili

Per garantire a tutti i bambini pari dignità e le stesse possibilità di educazione e socializzazione, convinti che percorsi cognitivi diversi siano una ricchezza per tutti, chiediamo di:
* reinternalizzare il servizio di sostegno per i bambini diversamente abili, con personale adeguatamente preparato, per tutta la giornata e per tutto l'anno, dal primo giorno di inizio delle attività educative e con garanzia di tempestiva sostituzione in caso di assenza;
* dare massima priorità alla continuità educativa, sia in verticale che in orizzontale, con garanzia del posto e della sezione di appartenenza per l'anno di saldatura (richiesto nella totalità o quasi dei casi per i bambini fra i 5 e i 6 anni che ritardano l'ingresso alla scuola primaria);
* verbalizzare gli incontri genitori-educatrici per la stesura del PEI (Piano Educativo Individuale) con costante aggiornamento della situazione, integrata del parere dello specialista;
* una volta presentata la documentazione, limitare le richieste di ulteriore documentazione o accertamenti della ASL (se non in caso di significativi cambiamenti) che sottopongono il bambino a stress non necessari;
* vigilare sul rispetto delle normative e delle procedure vigenti da parte delle scuole e degli operatori coinvolti.

3. Valorizzazione della scuola multietnica e dell'educazione interculturale

Per facilitare percorsi di reciproca conoscenza delle diverse culture e favorire l'integrazione e per rendere possibili ed efficaci i rapporti scuola-famiglia, chiediamo di:
* istituire nelle scuole le figure dei mediatori culturali e dei facilitatori linguistici;
* predisporre le informative in diverse lingue;
* creare progetti curriculari che valorizzino la diversità culturale come ricchezza e, al tempo stesso, introdurre la ricchezza dell'interculturalità come valore in sé, indipendentemente dalla presenza di bambini provenienti da altri paesi;
* creare un osservatorio di studio e confronto con le buone pratiche degli altri paesi europei e non solo, sul tema della scuola multietnica e delle diverse esperienze effettuate in questo campo;
* stanziare risorse espressamente finalizzate a progetti di questo tipo.

4. Valorizzazione del personale ausiliario

I commessi sono coinvolti nel rapporto di cura dei bimbi, con compiti specifici, come l'accoglienza all'ingresso la mattina e l'accompagnamento in bagno, e ricoprono alcuni incarichi necessari al buon funzionamento della scuola. Il loro ruolo è in questi ultimi anni sempre meno chiaro, mentre il numero si è almeno dimezzato.
Chiediamo di:
* aumentare il numero di commessi e revisionare i mansionari, con il coinvolgimento delle PO e del personale educativo, onde evitare situazioni di malessere per i bambini (bagni sporchi durante il giorno, bambini che non possono dormire perché nessuno è tenuto a predisporre le brandine, ecc.);
* lasciare alle PO la possibilità di stabilire alcune specifiche mansioni per il personale ausiliario per venire incontro alle esigenze delle singole strutture.

5. Attenzione agli standard di qualità dei servizi esternalizzati

L'esternalizzazione di numerosi servizi, fondamentali per la vita quotidiana nelle scuole, prevede un forte impegno nel controllo della qualità degli stessi.
Per questo chiediamo di:
* assegnare gli appalti per i servizi esterni con tempi congrui (almeno 60 giorni prima dell'avvio operativo dell'attività appaltata), per permettere alle strutture vincitrici degli appalti di ricercare, selezionare e formare gli operatori;
* definire il profilo professionale degli operatori, i loro criteri di valutazione e idoneità e gli standard di qualità del servizio che le strutture esterne devono garantire per tutta la durata del contratto;
* redigere un metodo sistematico che permetta di valutare a priori, per ogni singola scuola, il numero di persone e il tempo necessari all'espletamento del servizio richiesto;
* attuare controlli igienico sanitari sugli operatori e sulla regolarità e il rispetto dei contratti di lavoro;
* istituire commissioni miste PO, educatrici, genitori, personale ausiliario e rappresentanti delle cooperative per valutare e controllare l'efficacia di tutti i servizi esternalizzati, anche mediante apposite procedure e griglie di valutazione.

6. Manutenzione e superamento della situazione di degrado degli edifici scolastici

Le carenze delle strutture adibite a scuole dell'infanzia sono numerose. Dalle più gravi (es. amianto sulle coperture) alle più diffuse (es. spurghi otturati, impianti non a norma).
Per superare questa situazione di degrado, chiediamo di:
* potenziare gli investimenti per la manutenzione ordinaria degli edifici e degli arredi (WC, porte, finestre, tetti, spurghi, ecc) e semplificare l'iter per l'assegnazione degli appalti e la gestione da parte degli Uffici Tecnici di zona;
* migliorare la manutenzione degli spazi esterni (pavimentazioni, grandi giochi, ecc.) e dei laboratori didattici;
* redigere un manuale che faccia chiarezza su chi siano gli interlocutori dell'Amministrazione e/o di cooperative esterne da contattare per i singoli problemi di manutenzione ordinaria;
* valutare la possibilità di gestione diretta della manutenzione ordinaria da parte delle PO, con un apposito portafoglio a disposizione;
* stanziare maggiori investimenti economici per colmare il ritardo negli adeguamenti normativi riguardo all'eliminazione delle barriere architettoniche, alla messa in sicurezza degli edifici, alla bonifica dall'amianto e per interventi di emergenza o in risposta ad ordinanze della ASL;
* coinvolgere le PO e le educatrici nella fase di progettazione degli spazi nei nuovi edifici o nella ristrutturazione e manutenzione straordinaria e ordinaria di quelli esistenti;
* rispettare, possibilmente non sempre ai livelli minimi, il rapporto mq/bambino per gli spazi disponibili, anche tenendo conto delle peculiarità delle strutture (es. scuole senza giardino/spazi esterni hanno bisogno di più spazi disponibili all'interno della scuola stessa).

7. Maggiore organizzazione delle iniziative finalizzate all'estensione del servizio educativo

Alla luce delle esigenze delle famiglie, sociali e lavorative, chiediamo di:
* organizzare per tempo l'attività dei centri estivi, con modalità chiare e trasparenti e con una comunicazione alle famiglie della modalità di gestione, del personale occupato e della sede designata, in tempi accettabili (febbraio/marzo);
* nei periodi non coperti dal calendario scolastico, prevedere la possibilità di accesso ad iniziative esterne convenzionate che incontrino le esigenze organizzative dei genitori lavoratori (es. campus in convenzione con le molteplici strutture sportive, come Lido e Saini, o culturali, come il Bosco in Città, del territorio) come avviene per i bambini delle scuole primarie.

8. Maggiore qualita' e controllo del servizio di refezione scolastica

Il pasto, e quindi il servizio fornito da Milano Ristorazione, è un momento importante per i bambini. Affinché venga gestito nel modo migliore possibile e affinché i genitori possano offrire un contributo veramente utile attraverso le Commissioni Mensa, chiediamo all'Amministrazione un controllo e un contributo più efficaci, ovvero chiediamo di:
* sollecitare a Milano Ristorazione la redazione della Carta dei Servizi;
* preparare, insieme a Milano Ristorazione, un manuale aggiornato, ad uso delle Commissioni Mensa, in cui sia indicato il proprio ruolo, i compiti, i diritti, i doveri e contenente, soprattutto, le competenze di Milano Ristorazione e del Comune e i nominativi e i recapiti delle persone referenti e responsabili di entrambi gli enti;
* controllare in modo efficace e puntuale la qualità del servizio erogato da Milano Ristorazione, in maniera indipendente rispetto ai controlli effettuati da Milano Ristorazione stessa;
* creare Circoli di Qualità secondo le norme ISO di riferimento a cui partecipino genitori, personale educativo, Milano Ristorazione, ASL, pediatri di zona, rappresentanti dell'istituzione per affrontare insieme problematiche inerenti il servizio ed elaborare proposte di soluzione; redigerne lo statuto, il regolamento e le relative procedure.

9. Creazione di un efficace servizio di medicina scolastica

Per una maggiore e più efficace presenza della ASL nelle scuole, chiediamo di:
* potenziare il servizio sanitario a disposizione dei Servizi all'Infanzia;
* creare momenti di incontro tra Assistenti Sanitari e famiglie per migliorare l'efficacia della comunicazione sui temi sanitari e potenziare l'educazione sanitaria della collettività con percorsi che coinvolgano scuola, famiglia e pediatri di zona;
* richiedere alla ASL di inserire altri screening sanitari per i bambini (es. posturale e audiometrico) e di gestirli direttamente;
* programmare momenti di informazione e formazione per il personale educativo e per le famiglie, per prevenire malattie cronico-degenerative di varia natura, anche in collaborazione con i pediatri di zona;
* richiedere alla ASL di utilizzare Medici ed Assistenti Sanitari per la somministrazione di farmaci salvavita o per malattie croniche ai bambini, durante l'orario scolastico.

10. Una comunicazione trasparente e tempestiva con i genitori

Crediamo che famiglia e scuola non siano due ambienti separati, ma che debbano sapersi integrare per favorire una armonia di cui i nostri figli possano beneficiare durante la loro crescita.
Alla base è necessaria una più efficace comunicazione tra Amministrazione e famiglie. Dunque chiediamo di:
* essere informati, attraverso comunicazioni strutturate (avvisi in bacheca, incontri a cadenza programmata, ecc.) e in modo approfondito sull'andamento della scuola: ad es. carenze di organico, cambiamenti di organico, attività di manutenzione, variazioni nella gestione dei servizi, iniziative culturali e informative, inizio attività di inglese o religione, informazioni sui Consigli di Scuola e sulle elezioni, ecc.;
* di poter fornire i nostri commenti, osservazioni e feed-back, sia attraverso i Consigli di Scuola che direttamente come singole famiglie, con modalità concordate (incontri, questionari periodici, caselle e-mail dedicate, ecc.);
* di accelerare le procedure per le nuove elezioni dei Consigli di Scuola, intensificare gli incontri dei Consigli di Scuola e di restituire valore e potere decisionale a questa istituzione, anche ampliando la possibilità di interazione con l'Amministrazione e fornendo ai genitori eletti spazi e modalità strutturate per l'interazione con gli altri genitori;
* di comunicare per tempo alle famiglie informazioni importanti, quali il calendario scolastico, le graduatorie delle iscrizioni, le possibilità di trasferimento da una scuola ad un'altra, le sedi dei centri estivi, ecc.